Insonorizzazione delle pareti

L’insonorizzazione delle pareti divisorie tra unita’ abitative non si improvvisa.

Le statistiche lo confermano: i condomini italiani sono poco tolleranti. Basta un rumore fuori luogo, proveniente da un altro appartamento, a farli scattare nel diverbio. Per l’insonorizzazione delle pareti divisorie tra due unità abitative (PARETI CONFINANTI) 2B Resine propone il sistema HABITAT che è un pannello autoportante fonoisolante accoppiato a lastra in cartongesso, utilizzato per la realizzazione di contropareti acustiche.

E’ ottimo per l’inserimento in doppie pareti, per ristrutturazioni e bonifiche acustiche di locali attigui e per realizzare un controplaccaggio su pareti già esistenti.

Le pareti divisorie tra locali confinanti, devono offrire un buon grado di isolamento acustico aereo impedendo al rumore, di passare da una partizione di confine al locale adiacente.

Se ciò non avviene vuol dire che la massa, composta dalla parete è troppo leggera e non riesce a garantire l’isolamento acustico, ≥ 50 dB; previsto dal DPCM del 5/12/1997 “Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici”. Per ovviare a problematiche di questo tipo 2B Resine utilizza HABITAT un sistema denominato “Parete del silenzio” in cui si sfrutta il principio di Massa - Molla - Massa.

A volte basta il volume troppo alto della televisione ed è subito guerra. Se poi sono le sette del mattino, o l’una di notte, ecco che la lite si accende di più. Non di rado si arriva a denunce, citazioni per danni, cause giudiziarie.

Che nella maggior parte dei casi, però, si concludono con un rigetto. Stabilire con oggettività i criteri per cui un rumore superi “la normale tollerabilità” prevista dalla legge non è, infatti, facile. Meglio, allora, evitare i ricorsi legali e giungere a un compromesso amichevole tra privati. Ma quali sono i principali rumori, causa di tante diatribe?


Al primo posto il volume troppo alto della televisione. L’aumento della popolazione anziana, probabilmente, ci ha messo lo zampino. Insieme alla programmazione TV, che ormai offre alternative allettanti a qualunque orario. La probabilità di disturbare aumenta, poi, se si vede la televisione a tarda notte perché non si riesce a dormire. O a inizio della giornata, per intrattenersi la mattina presto.

A pari merito del volume troppo alto della televisione si classifica I giochi e le urla dei bambini. Giocando si fa chiasso, soprattutto nei confini domestici. Il 10% delle segnalazioni di diatribe fa leva proprio sul fastidio causato dai rumori infantili. Eppure tutti siamo stati bambini. Sfogarsi e correre qua e là, a quest’età, è naturale: non potremmo essere un po’ più tolleranti?

A seguire si classifica l’ululato degli amici a quattro zampe. Ecco uno dei casi di diverbio più frequente, che finisce con l’essere affrontato in tribunale. D’altronde, negli appartamenti di città, il cane può sentirsi “un po’ in gabbia”. Soprattutto quando resta in appartamento, per diverse ore, da solo… Il suono della lavatrice si aggiudica il quarto posto, occupando il 18% delle cause. Se si lavassero i panni in orari più consoni probabilmente si discuterebbe meno. Ma le tariffe low cost inducono indirettamente al bucato in notturna. E non è sempre facile resistere…

La convivenza con questi disturbi è ovviamente più dura da sopportare in condominio, dove esser vicini è una necessità e i muri, soprattutto nei palazzi frutto del boom edilizio degli anni ’50-’60, sono di carta velina.

Realizzare l’insonorizzazione delle pareti è “pane quotidiano”per 2B Resine. La nostra soluzione per isolare la parete dal rumore dell’appartamento vicino, è testata e verificata dalla nostra esperienza. TU sarai l’unico e ultimo giudice INAPPELLABILE a decidere se l’isolamento acustico che ti abbiamo promesso e fornito va bene per te oppure no.

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